Nova Eroica Prosecco Hills 2022

Pedalare è un’esperienza unica, soprattutto quando l’evento è firmato da un “marchio” storico che rappresenta qualità organizzativa e tanta esperienza. Così Manuele Zammatteo ci racconta come è stata l’esperienza alla “Nova” Eroica 2022.

L’Eroica, quella vera, si corre a Gaiole in Chianti in autunno, ma il marchio ormai si è spinto ben oltre la Toscana. Eroica organizza eventi in Giappone, in California e persino in Sudafrica, ma per noi bellunesi sono sicuramente più comode le colline del prosecco.

Così il 1 maggio 2022 ho partecipato alla prima edizione della Nova Eroica Prosecco Hills.

Trattandosi di una “Nova” Eroica non ci sono limitazione sul tipo di bici da usare, vanno bene anche le moderne gravel e addirittura le e-bike.

Puntuali alle ore 8.00 si parte da Susegana, dalla cantina Borgoluce per il percorso medio: 93 chilometri con 1500 metri il dislivello positivo. Si inizia tranquilli, direzione Pieve di Soligo. Qualche strappo, ma tutto sommato anche le salite sono pedalabili. I primi 20 km passano veloci, dovrebbe esserci il primo ristoro. Un volontario ci assicura che mancano 3 km, ma si dimentica di dire che sono tutti in salita, con una media del 13% e punte del 20%!!! In cima all’ultima rampa arriviamo finalmente al ristoro di Collagù. Un paio di prosecchi ed un panino con la soppressa e si riparte in discesa, prossima tappa Valdobbiadene.

Dopo qualche km tranquilli in campagna, dopo una brusca curva a sinistra, la strada si impenna ancora, altri 5 km di ripide rampe in mezzo ai vigneti ed il dislivello sale velocemente. Dopo 50 km arriviamo in piazza a Valdobbiadene con un’ampia scelta di prosecco, il solito panino alla soppressa al quale stavolta si aggiungono le uova sode. Siamo circa a metà dei km e del dislivello, quindi meglio ripartire.

Ci aspetta una lunga salita tra le colline: passiamo Guia, Combai, Miane, Follina, Refrontolo. Tra ripide rampe e belle strade bianche arriviamo all’ultimo ristoro, al km 70: Molinetto della Croda. Altri due prosecchi, ma stavolta cambiamo menù ed assaggiamo gli gnocchi fritti. La fatica si sente e cerchiamo di convincerci che ormai manca poco e si continua.

Arrivati in prossimità di Collalto ci tocca affrontare l’ultima salita, su sterrato con le solite rampe al 15%, ma ormai sentiamo le voci dello speaker in lontananza. Una veloce discesa ci riporta alla tenuta Borgoluce, dovi ci aspetta un ottimo spiedo ed una meritata birra media.

Che dire, ottimo percorso e un’impeccabile organizzazione degna della “Nova” Eroica!

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